RICEVITORE A COHERER

(non ascolterete niente...)

Una semplice esperienza per dimostrare la conduzione elettrica delle polveri di ferro-nickel in presenza di segnali a radiofrequenza.

Su questo principio si basavano i primi radioricevitori realizzati da Guglielmo Marconi.

Materiali necessari:

Un accendigas piezoelettrico

Un diodo LED

Una batteria da 12 Volt

Un tubo di plastica (contenitore di una penna BIC)

Due cilindri di ottone di diametro adatto a quello interno del tubo di plastica

Un pizzico di limatura di ferro-nickel ottenuta limando una moneta da 50 lire

La disposizione dei materiali per l'esperimento è raffigurata nel disegno che segue:

La polvere metallica, inserita tra i due cilindri di ottone, costituisce l'elemento rivelatore Coherer o coesore. Questo tipo di dispositivo è stato inventato dall'italiano Calzecchi Onesti.

Avvicinando un accendino piezoelettrico al coesore ed azionandolo per far scaturire la scintilla il LED si accende segnalando l'avvenuta conduzione elettrica della corrente attraverso la limatura di ferro-nickel. In alternativa si può impiegare il generatore di alta tensione ad alta frequenza descritto in un'altra pagina di questo sito.

Per spegnere il LED occorrerà percuotere delicatamente il contenitore del coesore, a questo punto l'esperimento può essere ripetuto.

Buon divertimento!

Giovanni Lorenzi

 

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