Generatore di corrente alternata
Un semplicissimo generatore di corrente
alternata, non pensate di poterlo usare per risparmiare sulla bolletta... infatti la
tensione e la quantità di corrente prodotte sono piccolissime, lo scopo è puramente
didattico.
Materiale necessario:
una scatoletta di plastica o cartone robusto, a forma di parallelepipedo o di cilindro
(come nell'esempio riportato nelle immagini),
un magnete abbastanza piccolo da poter ruotare all'interno della scatola, ma dotato di una
certa potenza, l'ideale sarebbe che il magnete avesse un foro al centro per far passare
l'asse di rotazione, se così non è si può fissare all'asse con del nastro adesivo.
Una certa quantità di filo di rame smaltato da 0,2-0,3 mm.
Per il montaggio speriamo che il disegno riportato a fianco e la foto riportata sotto
siano abbastanza chiari.
Con il filo di rame si fanno due avvolgimenti, collegati tra loro, di almeno un centinaio
di spire complessive.
Una volta completato il montaggio si collegano i due estremi dell'avvolgimento ad un
multimetro, possibilmente digitale, commutato sulla scala più bassa della corrente
alternata, si fa girare il più rapidamente possibile il magnete e si vedrà che il
multimetro indica una piccola tensione (0,1 - 0,2 Volt).
Come funziona: la rotazione del magnete genera un campo magnetico variabile, questo
determina nell'avvolgimento la generazione di una corrente elettrica in base ad uno dei
principi fondamentali dell'elettromagnetismo: In un
conduttore immerso in un campo magnetico variabile si genera una corrente elettrica.
Come aumentare la tensione: per ottenere una tensione più elevata bisogna aumentare il
numero di spire dell'avvolgimento, in questo modo si può ottenere una corrente in grado
di accendere una piccolissima lampadina.