Campana di Franklin

Altra esperienza di elettrostatica da realizzare con materiale di recupero. Il necessario è costituito da due lattine di alluminio, una base di legno, un riquadro di materia plastica, una pallina di alluminio cava o anche un pezzetto di alluminio (l'essenziale è che sia leggero).
franklin2.jpg (28840 byte)Nel disegno a fianco potete vedere come è realizzato questo, chiamiamolo così, apparecchio: la pallina è sospesa ad un filo tra le due lattine ad una distanza di 3-3,5 cm da ciascuna, il sostegno cui è sospesa, tramite un filo di cotone, la pallina è stato realizzato con un listello di legno, tutte le parti sono state fissate con collante cianoacrilico.
Una volta montato il tutto collegate le due lattine ai due poli di una macchina elettrostatica e mettetela in funzione, aspettate una manciata di secondi e vedrete che la pallina comincerà ad oscillare da una lattina all'altra,

fotofranklin.jpg (21996 byte)colpirà le lattine con forza sufficiente a provocare un titntinnio, da cui il nome di "campana di Franklin", dal celebre scienziato e uomo politico americano del XVIII secolo.
Come funziona, il principio di funzionamento è sempre quello dell'attrazione e della repulsione elettrostatica: la pallina, inizialmente priva di carica, viene attirata da una delle due lattine, la tocca, acquista una carica dello stesso segno e, di conseguenza, viene respinta verso l'altra lattina che ha una catica opposta, qui perde la carica iniziale e ne acquista una dello stesso segno di quella della lattina, a questo punto viene respinta verso l'altra lattina e così via, il ciclo si ripete sino a che la macchina è in funzione (un po' anche dopo che è stata fermata dato che la carica di deve esaurire.

 

 

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