BOBINA DI TESLA

La bobina di Tesla (dal nome dell'inventore, lo scienziato serbo-americano Nikola Tesla) è un dispositivo adatto a produrre correnti elettriche a tensioni e frequenze molto alte. Sono state realizzate dall'inventore e da vari appassionati bobine in grado di produrre veri e propri "fulmini" lunghi alcuni metri, la bobina di cui si propone qui la costruzione è molto modesta, costruibile con poca o nulla spesa, ma permette di realizzare alcune esperienze divertenti ed interessanti.

Lo schema dell'apparato è riportato di seguito

Il generatore di alta tensioneè quello descritto in un'altra pagina del sito.

Non riuscendo a trovare un condensatore adatto per la tensione in gioco ho fatto ricorso alla classica bottiglia di Leida

Lo spinterometro è realizzato come di seguito:

Due squadrette ad L, montate su un supporto di plastica reggono due viti, gli estremi delle quali sono affacciati ad una distanza di 3-5 mm, la vite collegata al filo ad alta tensione del generatore avrà l'estremo a forma di sfera (si può realizzare con del foglio di alluminio per alimenti modellato con le mani) diametro 4-5 mm, l'altra vite avrà l'estremo piatto (realizzato con il semplice espediente di avvitare un bullone).

Cuore del dispositivo è la bobina vera e propria costituita da un trasformatore, o meglio autotrasformatore, avvolto in aria.

Per realizzare gli avvolgimenti sono necessari:

Un pezzo di tubo di materiale plastico del diametro di 2-2,5 cm e lungo 30 cm

Un secondo pezzo di tubo di plastica del diametro di 4,5-5 cm lungo 10 cm

Del filo di rame isolato del diametro di 0,3 mm (piccole differenze non sono influenti)

Del filo di rame ad altro isolamento, circa 1 m, dopo aver provato diversi tipi di filo ho ottenuto il risultato migliore prendendo un pezzo di cavo coassiale per discesa dell'antenna TV, togliendo la guaina esterna e la calza e tenendo il filo centrale con il suo rivestimento in polietilene spesso 2 mm.

Sul tubo da 2,5 cm bisogna avvolgere circa 1000 spire di filo di rame da 0,3 mm, è la parte più faticosa e noiosa di tutto il lavoro, per ottenere migliori risultati bisogna cercare di avvolgere le spire ben serrate senza sovrapposizioni di filo e senza che il filo formi pieghe o angoli.

Sul secondo pezzo di tubo si avvolgeranno 8-9 spire di filo ad alto isolamento.

Realizzati gli avvolgimenti il tubo di minor diametro verrà inserito dentro il più largo, cercate di fare in modo che i due tubi siano coassiali.

Il risultato dovrà essere come quello in figura. I capi inferiori dei due avvolgimenti verranno saldati insieme e collegati alla massa del Generatore A.T. Al capo superiore dell'avvolgimento secondario si salderà un comune ago da cucire che servirà da terminale di alta tensione.

Fatti i collegamenti come indicati nello schema potete provare a dar corrente al generatore, nello spinterometro si deve formare una scintilla continua e sulla punta dell'ago che costituisce il terminale di alta tensione deve apparire un alone luminoso (se fate la prova al buio l'ago apparirà completamente circondato da un alone color lavanda); avvicinando un oggetto metallico, ad esempio un cacciavite tenuto per il manico isolante, dalla punta dell'ago dovrà partire una scintilla di 5-6 cm. Se questo non accade, la scintilla nello spinterometro scocca ma alla punta dell'ago non vedete nulla bisognerà provare ad avvicinare maggiormente i due estremi dello spinterometro FATELO AD APPARECCHIO SPENTO E DOPO AVER SCARICATO LA BOTTIGLIA DI LEIDA

Precauzioni ed esperienze
PRECAUZIONI: Nonostante la tensione molto elevata eventuali scariche non sono pericolose data l'elevata frequenza, è bene invece evitare di toccare la bottiglia di Leyda quando è carica, pena scosse molto dolorose, se si deve operare sul circuito, ad esempio per regolare la distanza dei due terminali dello spinterometro, bisogna prima scaricare la bottiglia di Leyda cortocircuitando le due armature o aspettare qualche minuto dopo lo spegnimento.

La bobina produce una grande quantità di disturbi a radiofrequenza che rendono poco piacevole l'ascolto AM.

Il funzionamento dell'apparato produce ozono (ossigeno triatomico), questo, se concentrato in ambienti ristretti, provoca irritazione delle vie respiratorie, quindi effettuare le esperienze in un locale ventilato.

Come norma generale tenere l'apparecchio acceso per non più di pochi minuti di seguito.

ACCENSIONE DI UN TUBO FLUORESCENTE

Avvicinando alla bobina in funzione un tubo fluorescente questo si illumina per effetto dell'eccitazione del gas contenuto ad opera della corrente ad alta frequenza.

LAMPADA A PLASMA

Avvicinando alla bobina una lampadina ad incandescenza, anche bruciata, si vedranno comparire all'interno lunghe scintille che si dirigeranno verso le dita con cui viene tenuto il bulbo. L'effetto non si verifica con tutti i tipi di lampadina, dipende dai gas contenuti nel bulbo.

 

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