GENERATORE DI ALTA TENSIONE

Un semplice generatore di alta tensione (10-15 mila Volt a seconda della tensione di alimentazione), realizzabile da chiunque abbia un minimo di pratica con i montaggi elettronici.

Per realizzare questo apparecchio occorre anzitutto procurarsi un trasformatore AT per televisori o monitor, si può facilmente recuperare da un vecchio televisore fuori uso.

Il trasformatore si presenta come schematizzato nel disegno che segue

Un quadrato di ferrite sul quale sono avvolti da una parte numerosi avvolgimenti che costituiscono i primari, dall'altra un avvolgimento secondario affogato in un blocco di materiale plastico dal quale escono due fili: uno rosso ad alto isolamento che costituisce il filo di alta tensione, l'altro nero che costituisce il filo di massa.

Si tolgano con cura gli avvolgimenti del primario lasciando solo l'avvolgimento secondario.

I componenti necessari sono i seguenti:

C1 e C2 sono due condensatori elettrolitici da 2200 microfarad 16 o più Volt-lavoro

R1 è una resistenza da 27 Ohm 1/2 Watt

 

at.jpg (24468 byte)R2 è da 270 Ohm 1/2 Watt

Q1 e Q2 sono due transistor NPN di potenza in package plastico, ad esempio 2N3055 o MJE 3055 o BD 200.

L1 è costituita da 5+5 spire di filo di rame da 1 mm isolato in plastica

L2 è costituita da 2+2 spire realizzate con lo stesso filo di L1

L1 ed L2 sono avvolte una sopra l'altra sulla parte del nucleo del trasformatore da cui sono stati tolti gli avvolgimenti primari

L3 è l'avvolgimento alta tensione originario del trasformatore.

A sinistra potete vedere lo schema elettrico dell'apparecchio

L'alimentazione in corrente continua è data da un alimentatore a 12-15 volt o da una batteria da 12 volt, il circuito assorbe una corrente abbastanza intensa, quindi è opportuno usare una batteria o meglio un accumulatore in grado di erogare almeno 2 ampere senza scaricarsi subito (ad esempio una batteria per automobili).

In ogni caso, nello scegliere la tensione di alimentazione, non superate la tensione di lavoro dei due condensatori elettrolitici.

fotoat.jpg (26240 byte)Se volete far funzionare l'apparecchio per un periodo prolungato è prudente che i due transistor siano muniti di alette di raffreddamento come nel caso del modello riportato nella foto a sinistra per il quale è stato usato un trasformatore AT proveniente da un vecchisismo televisore a valvole.

Una volta costruito il tutto e data corrente, attenzione alla polarità, provate ad accostare, tenendolo per la parte isolante, il filo rosso alla massa, se tutto funziona vedrete formarsi una scintilla lunga 1,5-2 cm.

Come già detto la tensione si aggira tra i 10 e i 15 mila volt, a seconda della tensione di alimentazione, del tipo di trasformatore e della cura con cui sono stati realizzati gli avvolgimenti L1 ed L2, la frequenza della corrente invece è attorno a 50 kHz, cioè circa 1000 volte la frequenza della corrente alternata di rete.

ATTENZIONE: sentendo nominare tensioni di 10 -15 mila volt molti si saranno spaventati, in realtà il pericolo di ricevere scosse mortali è praticamente inesistente, la corrente ad una frequenza di 50 kHz scorre sulla superficie del corpo senza colpire organi vitali, in ogni caso le scariche possono essere abbastanza fastidiose (parlo per esperienza personale) e causare anche piccole scottature alle dita.

Quest'apparato può servire per realizzare alcune esperienze o come punto di partenza per realizzare una bobina di Tesla

 

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