Basi

Gli acidi sono composti che, in soluzione acquosa, si scindono dando origine a ioni idrogeno positivi e ioni negativi la cui natura dipende dal tipo di acido.
Ad esempio l'acido solforico H2SO4 in soluzione acquosa si scinde secondo la seguente reazione:
H2SO4
è 2H+ + SO-- 
cioè una molecola di acido solforico si scinde dando origine a due ioni idrogeno e ad uno ione solfato. (in realtà la cosa è un po' più complessa dato che gli ioni idrogeno non esistono da soli ma ciascuno di loro si lega ad una molecola d'acqua dando origine ad uno ione idrossonio).
Le basi, o idrossidi, dette anche alcali, invece sono composti del tipo NaOH (idrossido di sodio, volgarmente detto soda caustica), che in soluzione acquosa si dissociano dando origine a ioni positivi ed a ioni negativi OH, comunemente noti come ossidrili. Ad esempio il già citato idrossido di sodio posto in acqua si dissocia secondo la seguente reazione:
NaOH
è Na+ + OH-
Gli idrossidi, almeno in teoria si formano da una reazione tra gli ossidi (composti di un metallo più ossigeno) e l'acqua, nella pratica le cose non stanno sempre così, vi sono ossidi che reagiscono pochissimo o per niente con l'acqua per cui per produrre gli eventuali idrossidi bisogna seguire altre vie. In questa esperienza però vedremo due casi in cui si possono produrre idrossidi partendo dai rispettivi ossidi.Per evidenziare la formazione di idrossidi ci serviremo della
fenolftaleina una sostanza che ha la caratteristica di essere incolore in soluzioni acide o neutre, mentre acquista un marcato colore fucsia in soluzioni basiche (la fenolftaleina può essere acquistata presso i negozi di forniture per laboratorio, si può trovare anche in farmacia dato che viene impiegata per preparare purganti). Mettendo in una provetta d'acqua un paio di gocce di soluzione idroalcolica di fenolftaleina ed aggiungendo una goccia di soluzione di NaOH si avrà immediatamente la comparsa di una intensa colorazione fucsia. Per il primo esperimento di produzione

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di idrossido a partire dall'ossido ci serve un po' di ossido di calcio CaO. Si prepara per prima cosa un recipiente con un po' d'acqua e un paio di gocce di fenolftaleina, si aggiunge una punta di spatolino di CaO e di mescola, la soluzione diventerà rapidamento di color fucsia.
Attenzione: l'ossido di calcio reagisce energicamente con l'acqua producendo calore, usare una quantità piccola per evitare possibili inconvenienti, inoltre è molto irritante, evitare il contatto con la pelle ed in particolare con gli occhi.
La reazione che si è verificata è la seguente:
CaO + H2O
è Ca(OH)2
Una molecola di ossido di calcio ha reagito con una molecola di acqua per generare una molecola di idrossido di calcio. Per la seconda esperienza utilizzeremo un po' di nastro di magnesio
: Dopo aver preparato un recipiente con acqua e fenolftaleina come descritto sopra facciamo bruciare un pezzetto di nastro di magnesio avendo cura di far cadere nel recipiente la polvere bianca che si ottiene dalla combustione, si tratta di ossido di magnesio MgO. Lasciandolo nella miscela di acqua e fenolftaleina

mgo.jpg (10020 byte) dopo qualche minuto vedremo che i piccoli grumi di polvere hanno assunto un colore fucsia mentre il liquido è rimasto praticamente incolore.
Anche qui c'è stata la reazione tra l'ossido e l'acqua:
MgO + H2O
è Mg(OH)2
Ma l'idrossido di magnesio si dissocia molto meno dell'idrossido di calcio, è una base molto più debole e non è in grado di far acquisire colore a tutta la soluzione (a meno di non lasciarlo agire per parecchio tempo, in ogni caso la colorazione non sarà molto intensa).
Facendo reagire un idrossido con un acido si ottiene un sale, ad esempio:
NaOH + HCl
è NaCl + H2O
Idrossido di sodio più acido cloridrico dà origine a cloruro di sodio (il comune sale da cucina) ed acqua.
Facendo reagire una base forte ed un acido forte in opportune proporzioni si ottiene una soluzione neutra, se invece si fanno reagire una base forte ed un acido debole il sale che si ottiene, una volta sciolto in acqua, avrà una reazione basica (farà diventare fucsia la fenolftaleina), ad esempio Na2CO3 il carbonato di sodio, la comune soda usata per lavare, derivante da idrossido di sodio ed acido carbonico.

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