Come attrezzare un laboratorio chimico

Se volete dedicarvi ad esperimenti di chimica occorre che vi procuriate un po' di attrezzatura, soprattutto vetreria, se vi limitate ad esperimenti che non richiedano riscaldamento o uso di sostanze particolarmente corrosive alcuni pezzi di vetreria possono essere tranquillamente sostituiti da materiali più comuni, tipo barattoli di vetro per sottaceti. Di seguito vi riportiamo alcuni dei materiali più comuni, tenete presente che la vetreria (reperibile presso negozi specializzati) è di solito di due tipi: di vetro pirex, di vetro al borosilicato, la seconda è meno costosa ma può rompersi in seguito a riscaldamento.

provetta.jpg (1443 byte)Provette possono essere di diverse dimensioni a seconda degli impieghi, per uso comune possono andare bene provette da 18 cm di lunghezza per 1,2 di diametro o di dimensioni analoghe.provette2.jpg (18287 byte)Le provette per uso chimico presentano un bordo svasato che permette di travasare liquidi, quelle per batteriologia invece hanno il bordo piano. Oltre a quelle a fondo semisferico esistono anche provette a fondo conico ed in vetro più spesso. Queste sono provette per centrifuga da impiegare per ottenere la precipitazione di particelle solide sospese in un liquido mediante centrifugazione con un apposito apparecchio in grado di farle ruotare ad alta velocità. Per poter manipolare le provette con maggior sicurezza è opportuno procurarsi anche almeno un portaprovette in materiale plastico come quello della foto.

becher.jpg (5172 byte)Becher cilindri di vetro dotati di beccuccio per travasare i liquidi, servono per mescolare soluzioni o anche per riscaldare liquidi. Sono disponibili di diverse capacità, per un laboratorio amatoriale, in cui solitamente si lavora con piccole quantità di materiali possiamo consiliare di acquistare alcuni becher da 50ml, 100 ml e 250 ml, dovrebbero essere sufficienti.

beuta.jpg (3065 byte)Beute recipienti conici a fondo piatto, anche questi di diversa capacità, si consigliano da 100 e 200 ml. Servono per diversi impieghi come riscaldamento di soluzioni e distillazione.

palloni.jpg (5760 byte)Palloni Recipienti sferici, possono essere a fondo piatto o a fondo curvo, questi ultimi sono particolarmente indicati per la distillazione dato che assicurano un riscaldamento uniforme, richiedono un supporto apposito per poter essere impiegati.

 

cilindri.jpg (6326 byte)Cilindri graduati per la misurazione dei volumi di liquidi, permettono di apprezzare con una discreta precisione il volume di un liquido, i più piccoli sono graduati il ml. Si consigliano cilindri da 10 ml, 25 ml e 100 ml.

vetror.jpg (1431 byte)Vetri da orologio, il nome deriva dalla forma che è appunto quella di un vetro da orologio di vecchio tipo. Servono per manipolare piccole quantità di sostanze, ad esempio cristalli formatisi in una reazione.

 

 

 

bunsen.jpg (1455 byte)Becco Bunsen o bruciatore ad alcool, per riscaldare materiali nei laboratori si usa solitamente un becco Bunsen alimentato a gas come ad esempio quello raffigurato a sinistra.bruciatore.jpg (25161 byte) Per un laboratorio amatoriale è solitamente sufficiente un bruciatore ad alcool in metallo od in vetro come quello rappresentato nella foto. In ogni caso  il bruciatore dovrà essere dotato di treppiede per sostenere il recipiente da riscaldare e di una retina rompifiamma che garantisca la distribuzione uniforme del calore pena il rischio di rottura dei recipienti di vetro posti a riscaldare.

Mortaio, in porcellana o in vetro per polverizzare materiali, oltre ai mortai reperibili presso i fornitori di prodotti chimici si possono abbastanza facilmente trovare mortai di vetro per uso domestico (tipo preparare il pesto alla genovese...) o venduti come portacenere, costano decisamente meno di quelli specifici per uso chimico e, salvo casi particolari, possono benissimo sostituirli.mortaio.jpg (4939 byte)

 

Imbuti, bacchette di vetro e contagocce, è opportuno attrezzarsi con almeno un paio di imbuti di vetro e con carta da filtro tagliata in cerchi per filtrare i liquidi ed eliminare (o recuperare) materiali solidi, sono anche molto utili alcune bacchette di vetro per mescolare soluzioni e un certo numero di contagocce, per quanto riguarda questi ultimi per la maggior parte dei casi si possono impiegare quelli di materiale plastico, solo per l'uso con liquidi caldi o con sostanze che possano sciogliere la plastica è opportuno usare contagocce di vetro.imbuto.jpg (12209 byte)

spatolini.jpg (6515 byte)Spatolini e cucchiaini, d'acciaio inossidabile per maneggiare sostanze chimiche, permettono di raccogliere anche quantità molto piccole di solidi, ricordiamo a proposito che è buona norma non prelevare dai contenitori quantità di sostanze chimiche superiori a quelle necessarie per condurre l'esperienza. Il materiale eventualmente avanzato non dovrebbe essere rimesso nel recipiente da cui è stato prelevato.

pinzette.jpg (6932 byte)Pinzette d'acciaio inossidabile, per maneggiare materiali pericolosi o roventi, è bene averne di almeno due diverse misure come quelle della foto.

 

bilancia.jpg (16066 byte)Bilancia, una misura abbastanza accurata del peso delle sostanze reagenti è indispensabile in molte esperienze. Le bilance di laboratorio permettono di effettuare pesate con precisione al milligrammo, sono però delicate e molto costose, una bilancetta digitale come quella riprodotta nella foto permette pesate con una precisione dell'ordine di 0,1 grammi, sufficiente per le esperienze hobbistiche, il prezzo di una bilancia di questo tipo è decisamente contenuto.

 

 

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